Pet-oriented, verso un cambio di paradigma. La storia di Justfortails
Passare da quadro dirigente di una multinazionale a founder della propria startup comporta un cambiamento di vita importante. Ma questo non è l’unico cambio di paradigma che coinvolge Eleonora Pinello, cofounder di Justfortails che abbiamo avuto il piacere di incontrare grazie al nostro progetto “Pets & Innovation”.
Eleonora, com’è nata Justfortails?
Justfortails è nata da un’esigenza personale: sia io che gli altri cofounder, Ester Mussari ed il resto del team, che arriviamo dal mondo della pet economy e della veterinaria, trovandoci a viaggiare spesso con i nostri amici a 4 zampe abbiamo riscontrato molte difficoltà a trovare strutture ricettive ed attività veramente pet-friendly. Molte strutture si dichiarano tali, ma di fatto oltre ad accettare il cane di una certa taglia non offrono altri servizi. Per cui abbiamo iniziato a ragionare, visti i percorsi multidisciplinari che ci uniscono, su come poter dar vita a un progetto imprenditoriale unendo le nostre competenze e esperienze.
La nostra mission è quella di cambiare il paradigma di riferimento delle strutture ricettive: da pet-friendly a pet-oriented. Una visione più rispettosa ed equilibrata del rapporto uomo-animale che tiene conto del benessere animale e delle esigenze di vita dell’essere umano, dal viaggio al tempo libero.
Cosa proponete per realizzare questo cambio di paradigma?
Vogliamo accompagnare le strutture ricettive nel diventare pet-oriented proponendo un programma che abbiamo chiamato “Kodamici”. Il programma prevede innanzitutto un audit, quindi una valutazione di ciò che la struttura presenta sia in termini fisici che di servizi. Conclusa questa fase di analisi, suggeriamo alla struttura cosa poter fare nel concreto a livello di procedure, regolamento, allestimento ed arricchimento ambientale: ad esempio come si costruisce una pet room, come si allestiscono gli spazi esterni, come allestire l’angolo ristorante, quali arredi e accessori scegliere. Per accompagnare l’offerta stiamo preparando un catalogo di prodotti. Proponiamo inoltre la possibilità di progettare alcune aree, di formare il personale ai servizi di accoglienza e alla gestione del cliente in chiave pet, di curare la parte digital in modo da comunicare in modo efficace i propri servizi pet-oriented. Stiamo costruendo un network di fornitori – veterinari, dog sitter, petshops, toelettatori – da proporre alle strutture ricettive in modo da averli già pronti. Ci proponiamo quindi come consulenti, facilitatori, formatori a 360° e puntiamo a far diventare Kodamici una certificazione sulla qualità.
Tu, Ester, Giuseppe. Parlaci un po’ del vostro team
Io sono la responsabile di progetto. Nasco come medico veterinario, ma ho sempre lavorato nel mondo aziendale con vari ruoli, dalle vendite al marketing, al project management. In parallelo con queste esperienze professionali, negli ultimi 10 anni ho seguito anche un percorso di formazione specializzandosi nell’home staging. È nell’ambito di questo percorso che ho conosciuto Ester, lei è stata una mia docente.
All’interno di Justfortails mi occupo di sviluppo di progetto, definizione dei servizi, contatto con gli stakeholders e marketing. Un paio di mesi fa mi sono licenziata per potermi dedicare a tempo pieno a Justfortails e ani nostri progetti.
Ester arriva dal mondo universitario, è un architetta che si è specializzata in pet design. Si è occupata di progettare ospedali veterinari. Attualmente insegna all’Università di Bologna.
Giuseppe arriva dal mondo industriale, ha lavorato in aziende del settore pet, si occuperà della parte commerciale. Con lui condivido il background professionale in grandi aziende, complesse dal punto di vista organizzativo, e il fatto di conoscere molto bene il comparto del pet.
Decidere di passare da quadro dirigente di una multinazionale a founder della propria startup è una scelta di vita molto importante. Come vivi questo passaggio?
Sono nel mezzo del cammin di nostra vita… Ho lavorato in diversi contesti di multinazionali complessi dove sentivo sempre che mi mancava qualcosa. Già qualche anno fa in un momento di passaggio da un’azienda a un’altra ho pensato che potesse essere il momento giusto, ma non lo era. Ora che sono diventata mamma di una bimba che mi ha dato tanta energia e tanto coraggio in più, ho sentito che era il momento giusto. È una fase impegnativa, sia dal punto di vista professionale che dal punto di vista emotivo, però sono avvezza alle grandi pressioni e sento di poter creare e spaziare dalla parte tecnica a quella di comunicazione e project management.
In che fase si trova Justfortails in questo momento?
Abbiamo lanciato il sito e stiamo definendo gli accordi con i partner: le corporate veterinarie, il mondo delle assicurazioni, i dog-photographer, i dog-sitters.
Entriamo in una fase di scouting dei primi clienti, dopo aver fatto delle prove di validazione della nostra offerta.
Quali sfide vedi di fronte a voi nel breve termine?
La sfida principale è quella di farci conoscere, avere i primi testimonial affidabili e in target in modo che possa crearsi un circolo virtuoso. A livello più generale, la sfida sarà invece far comprendere l’opportunità del salto da pet-friendly a pet-oriented, un nuovo modo di vedere il rapporto uomo-animale che richiede un’unione di diverse competenze e che può portare valore aggiunto sia ai clienti che alle strutture ricettive.