#vitadastartupper Quando lavori in una startup, ogni giorno è una nuova sfida. Intervista a Francesca De Marco, Beeapp

Lavorare in una startup può essere una scelta rischiosa e ambiziosa. Significa far parte di un progetto imprenditoriale di cui si condividono le traiettorie e i rischi in un clima e in un ambiente di lavoro molto diversi da quelli di una grande azienda strutturata.

Francesca De Marco ci racconta in questa intervista la sua esperienza maturata all’interno di Beeapp, startup che progetta e sviluppa applicazioni mobile per smartphone, tablet e oggetti connessi all’Internet of Things.
Ecco cosa ci ha raccontato Francesca della sua #vitadastartupper.

 

Presentati in 20 parole.
Sono Francesca De Marco, responsabile marketing e finanza di Beeapp.

Cosa ti ha spinto a lavorare per una startup?
Innanzitutto il mio carattere. Da sempre ho preferito avere ruoli decisionali in azienda invece che esecutivi. Lavorare per una startup, soprattutto come responsabile marketing, mi ha dato l’opportunità di esprimermi e di valorizzare la mia professionalità, perché tipicamente le startup sono fondate da ingegneri, informatici che hanno poche competenze in ambito amministrativo o marketing. Scegliendo di lavorare per Beeapp ho sentito di poter dare un contributo fattivo e professionale alla startup stessa.

Da quando hai iniziato a lavorare per Beeapp qual è la cosa più sorprendente in cui ti sei imbattuta?
Quando lavori in un azienda appena avviata, ogni giorno è sorprendente perché le cose cambiano molto velocemente. Ogni giorno c’è una nuova sfida da abbracciare, ogni giorno un problema nuovo. Nell’arco dei cinque anni di vita di Beeapp la cosa più sorprendente per me è stata notare l’evoluzione e l’importanza del team. All’inizio eravamo in 5, dopo un paio d’anni siamo raddoppiati e adesso siamo ritornati ad essere in 5. Quello che ho potuto osservare è proprio questo: non è il numero delle persone che fa la differenza, ma la qualità delle persone, il rapporto che le persone hanno tra di loro. Un team, se ben affiatato, può rendere come se fosse composto dal doppio delle persone.

Secondo te, quali sono le leve che fanno sì che un team sia così affiatato?
Sicuramente il carattere delle persone. Ma anche l’equilibrio che si instaura ogni giorno lavorando assieme, partecipando alle stesse sfide e condividendo le problematiche. Questo modus operandi unisce molto il team. Condividere le problematiche implica anche essere propositivi e creativi, e l’ascolto di un team propositivo e creativo ha ricadute positive sul clima aziendale in quanto le persone si sentono valorizzate e coinvolte. In quest’ottica siamo riusciti a creare un team con ottime capacità di problem solving che si impegna molto. Impegnarsi molto per noi non significa fare tutti i giorni le 20.00 in ufficio, ma affrontare i problemi con spirito di partecipazione.

Qual è la principale sfida che ha affrontato e superato Beeapp?
La principale sfida che ha affrontato Beeapp e anche io in prima persona, come responsabile marketing e finanza, ha riguardato il progetto WeNote, un progetto molto complesso che ha richiesto lo sviluppo delle nostre competenze manageriali e la ricerca di risorse finanziarie.
Affrontare il progetto WeNote ha rappresentato un’avventura a 360 gradi: dallo sviluppo del prodotto, alla finanza, alla ricerca di investitori, insomma sono stati toccati tanti aspetti legati al suo business.
Nonostante abbiamo dovuto prendere la decisione di sospendere il progetto, ritengo che sia stata una bella avventura, perché ci ha fatto crescere imprenditorialmente e capire molte cose del mercato delle app, quindi del mercato di Beeapp e del suo funzionamento.
Le startup hanno molti progetti che nascono e non decollano, ma si impara dagli errori. Se non fai, non impari.

Guardando al futuro, quale sfida vedi davanti a te?
La sfida più grande per Beeapp è quella di stabilizzarsi sul mercato, dopo periodi di alti e bassi. Per stabilizzarsi sul mercato intendo essere riconosciuti dai nostri clienti come partner affidabili, quindi fidelizzare la clientela. A partire dallo scorso anno abbiamo iniziato a lavorare sulla fidelizzazione della clientela, perché raggiungendo questo obiettivo otteniamo anche quello di stabilizzare il personale qualificato interno alla società. Fare in modo che tutti gli attori che ruotano attorno a Beeapp siano contenti è il nostro obiettivo prioritario: clienti, fornitori, dipendenti.

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