Aperitivo con gli startupper di Rosignano…Innovazione & Networking

Cosa combinano nell’Incubatore di Rosignano?
Quante startup ci sono? Cosa fanno?
Quali i progetti in corso e le attività in programma?
L’incontro  al Bar del Centro le Creste a Rosignano Solvay è stato organizzato proprio per rispondere a queste domande, e a farlo sono stati direttamente i protagonisti: gli imprenditori e startupper dell’Incubatore Rosignano.

Davanti ad un aperitivo, in un atmosfera informale e conviviale , hanno raccontato le loro storie, i loro progetti e le idee in corso e future. A rompere il ghiaccio Luca Finocchiaro di Oimmei srl, un nome che è tutto un programma perché da lì sono partiti, racconta “ è la classica espressione che si dice quando c’è qualcosa da fare che crea difficoltà, abbiamo deciso di chiamare così la nostra startup perché la nostra mission è quella di semplificare la vita delle persone”. Specializzati in App per smartphone, in particolare per iOS e Android, Applicazioni Web e Siti Web complessi il team di Oimmei si basa su solide strategie digitali personalizzandole ogni volta sul target di riferimento individuato dai loro clienti. “in pratica siamo sarti su misura per app e mobile” continua Luca “ creiamo esperienze personalizzate e uniche, mettendo in primo piano gli utenti dei servizi che creiamo, e la nostra forza è quella di avere alle spalle molta esperienza nel settore informatico e di tenerci sempre aggiornati, così oltre a realizzare app e piattaforme per noi siamo in grado di essere un vero e proprio “braccio tecnologico” per i nostri clienti. ”

Una delle loro creature è MuseumNext, in collaborazione con Muzeums, di cui sono partner tecnologici, una piattaforma per l’esposizione delle migliori linee guide odierne per il futuro dei musei di domani, MuseumNext è un’app dentro un’app, dove trovare tutte le informazioni per fruire di tutti gli eventi in programma, e il cuore e il motore di Museums.

Altra startup dell’Incubatore di Rosignano è Chema Srl, nata con l’obiettivo di fornire servizi nel campo dell’ambiente e dell’industria, con particolare attenzione al trasferimento tecnologico, intervenire per la comprensione, risoluzione e ottimizzazione di problematiche industriali e ambientali con servizi integrati di ricerca e sviluppo, progettazione e costruzione, molto attiva anche nell’ambito formazione e della diffusione della cultura scientifica e della chimica. “Uno degli obiettivi e dei valori fondanti di Chema Srl. sono le attività formative, spiegano, ed infatti nel 2011 è nata è ChimicAmbiente, che si svolge con la collaborazione degli enti locali, di Confindustria e delle principali aziende operanti nel settore della chimica e dell’ambiente della zona, Solvay, Rea, Inovyn e Ineos. Tre giorni di lezioni, workshop ed esercitazioni in cui studenti universitari, neolaureati e dipendenti di aziende possono approfondire un tema specifico che varia per ogni edizione, gratuita per gli studenti e richiesto infatti solo un piccolo contributo spese”.

Dalla chimica ai videogiochi il passaggio lo facciamo attraverso KAPPA64 STUDIOS una software house specializzata nello sviluppo di applicazioni e videogiochi per dispositivi mobile e PC, come ci racconta il fondatore Enrico Adorni Fontana. “ Siamo insediati all’interno dell’Incubatore di start up di Rosignano Solvay dal 2014 siamo quasi alla fine del nostro percorso , la nostra attività spazia dallo sviluppo di applicazioni e sistemi alla realizzazione di videogiochi, perché abbiamo deciso di unire le nostre competenze con le nostre passioni. Per i videogiochi stiamo ultimando “KDrone” , in cui Il giocatore impersonifica in un pilota di droni, è un racing game con sezioni puzzle basato sui droni quadcopter. In particolare i giocatori potranno pilotare sia droni della categoria FPV (First-Person View), sia droni di dimensioni maggiori tipicamente utilizzati per svolgere servizi specifici
E’ la volta poi di IO BIRRO, startup di Rosignano vincitrice del contest AAA STARTUPPER ALLA PARI CERCASI, che ha attualmente la possibilità di usufruire gratuitamente per tre mesi degli spazi e dei servizi dell’Incubatore oltre ad avere Alessio Semoli di Prana Venture come Mentor per lo sviluppo dell’idea imprenditoriale. “ Il progetto che stiamo portando avanti con la nostra startup ‘Io Birro’ è nato quasi per scherzo nel 2009, quando con un mio collega di lavoro abbiamo pensato di automatizzare il lungo e delicato procedimento per farsi la birra a casa” racconta Curzio. Una piccola scommessa che si è presto rivelata più vincente del previsto. “Condividendo le nostre prime esperienze sul sito iobirro.it abbiamo, con sorpresa, iniziato ad avere molte richieste, persino per dei prodotti ‘grezzi’ e senz’altro migliorabili. Ci siamo accorti che ci stavamo muovendo in un nuovo mercato potenziale, in un periodo di boom della birra artigianale: pionieri per caso! Così, dopo averci pensato un po’ e bene, perché sapevamo già che sarebbe stata dura, abbiamo deciso di riprogettare tutto e provare a costruire i primo vero elettrodomestico per la produzione della birra artigianale”.
Ciro Pradella della Pradella Sistemi, ha chiuso la carrellata delle startup, raccontando come la loro idea : PILA – il ricaricatore universale per dispositivi USB. “Lavoravo in aereoporto a Pisa, e dovevo spesso andare a resettare i totem informativi perché venivano staccate le prese per attaccare la ricarica di smartphone e tablet. Da lì l’intuizione, ma se i gestori di luoghi pubblici hanno la necessità di regolare questa esigenza, che spesso porta a situazioni di gestione spontanea da parte del cliente, del turista e del cittadino, che si allacciano a prese di corrente non adibite a tale servizio e quindi non protette, perché non soddisfarla, ecco che insieme a mio fratello Furio abbiamo messo in campo le nostre competenze e abbiamo prodotto PILA.”

Hanno partecipato all’incontro anche i ragazzi di CREALAB, associazione di Rosignano nata dal progetto SPIDERS del Comune di Rosignano Marittimo, che ha da poco iniziato una collaborazione con l’Incubatore Rosignano e con il FABLAB Toscana con sede al Polo Tecnologico di Navacchio, e che nel loro laboratorio completamente attrezzato di stampante 3D e di tutto il necessario realizzano oggetti con materiale di riciclo. Una collaborazione nata dalla reciproca volontà di far rete con i vari soggetti del territorio e ampliare il sistema di servizi alle imprese anche grazie a una continua attività formativa e all’offerta di servizi a maggiore valore aggiunto.

Le conclusione sono state fatte da  Veronica Moretti, Assessore del Comune di Rosignano, e Andrea Di Benedetto Presidente di Polo Navacchio, entrambi soddisfatti dei risultati raggiunti fino ad ora dall’Incubatore e da tutte le startup. Concordi che questa sia la strada giusta da percorrere per poter offrire al territorio un sistema diffuso di incubazione, che possa dare servizi alle imprese di nuova costituzione ma anche a quelle già sviluppate, sempre nell’ottica della collaborazione tra imprese e tra i vari soggetti, così da poter rappresentare la vera chiave di volta per lo sviluppo del territorio imprenditoriale sia locale che nazionale.

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